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SULMONA – La linea D non passa sotto il ponte Capograssi e i genitori chiamano i Carabinieri. L’ennesimo disservizio per il trasporto pubblico si è verificato questa mattina quando, dopo le 13, un gruppo di giovanissimi studenti della frazione Cavate stava aspettando la corsa per il rientro a casa. Sguardi fissi sull’orologio mentre loro, tutti ragazzi tra 14 e 16 anni, attendevano il bus nella fermata. Ma niente. Alla fine è stato un autista, libero dal servizio che stava rientrando con il bus nella rimessa, che ha fatto salire i giovanissimi passeggeri. Una pausa dal lavoro “sacrificata” che denota però come i problemi in città continuano. “Questa mattina abbiamo chiamato i Carabinieri e nei prossimi giorni formalizzeremo la denuncia”- annunciano inferociti i genitori- “in atteso dei nuovi bus i disagi continuano e noi non possiamo fare le corse dell’ultimo minuto”. Solo la scorsa settimana, alle Cavate, un altro bus si era fermato per strada per mancanza di gasolio. E’ stato il Comune a correre ai ripari in tempi record. “Ma nel 2020 non è possibile tollerare certe situazioni”- concludono le famiglie residenti nella frazione Cavate. Entro fine mese entreranno in servizio due autobus nuovi, mentre nell’ambito del Masterplan è previsto l’acquisto di tre pulmini la mobilità urbana un collegamento con L’ Abbazia Di Santo Spirito al Morrone nella frazione Badia. Ma il trasporto urbano continua a recare disagi.

Andrea D’Aurelio

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