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SULMONA – Il Liceo Fermi, l’unico in provincia dell’Aquila, è una delle 192 scuole d’Italia e dei 144 Licei a sperimentare il percorso quadriennale. Il via libera è arrivato dal Ministero e l’ obiettivo principale è quello di preparare gli studenti ai futuri percorsi lavorativi o di studio, mettendoli nelle condizioni di guadagnare un anno, al pari degli altri studenti europei, senza che “perdano” nulla, in termini di conoscenze, competenze acquisite ed esperienze formative, perché possano competere con dignità e consapevolezza, realizzandosi professionalmente e personalmente. Sono tre in Abruzzo i licei prescelti. “La notizia non può che trovarci soddisfatti”- commentano i dirigenti del Liceo- “un premio meritato per una scuola, la nostra, già abituata ad attivare e promuovere processi formativi innovativi, attraverso un mirato e costante coordinamento tra l’aggiornamento dei docenti e l’interazione continua con gli alunni, all’ interno di un quadro organizzativo sistemico e ben strutturato. Il nostro Collegio, reso partecipe e sollecitato da tempo dal Dirigente, convinto assertore della validità di questa sperimentazione, ai fini di una crescita culturale in linea con gli standard europei e del conseguente sviluppo del nostro territorio, ha messo in atto da tempo attività di ricerca e di studio, vagliando ipotesi progettuali diversificate, col fine di individuare quella che fosse più vicina alla nostra mission d’Istituto e più consona al contesto di appartenenza”.
Dal Liceo rassicurano sul fatto che “l’offerta formativa non risulterà affatto depauperata o ridimensionata, al contrario sarà notevolmente ampliata e arricchita di strategie didattiche e metodologiche che privilegino la dimensione laboratoriale e cooperativa, attraverso il potenziamento della strumentazione digitale e degli ambienti di apprendimento, la valorizzazione della metodologia CLIL, uno strategico congegnamento dei processi di continuità e orientamento con la scuola secondaria di primo grado e le Università, un’efficace azione di alternanza scuola-lavoro. Nessuna riduzione inoltre del personale: l’organico delle scuole resterà invariato”.

Andrea D’Aurelio

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