banner
banner

SULMONA – Dalla casa del sindaco in via Corvi al “campo neutro” come si dice in gergo. Quella di ieri è stata una lunga giornata di incontri, consultazioni e trattative per la formazione dell’esecutivo Casini-Di Masci che unisce cioè la componente civica dell’amministrazione comunale ( i sei suppoter della Casini) al Pd. Solo poco prima della mezzanotte è stata trovata la quadra. La fascia di vice sindaco andrà all’architetto Luigi Biagi, che entra in quota Pd, assieme all’imprenditore sulmonese Mauro Tirimacco che gestirà la pesante delega dei lavori pubblici e le politiche della casa. Continuerà a tenere la delega del bilancio Stefano Mariani, come anticipato da Onda Tg nei giorni scorsi, per non interrompere il filo diretto con gli uffici comunali che stanno predisponendo il documento contabile. L’unica quota rosa, assieme al sindaco Annamaria Casini, è Manuela Cozzi, imprenditrice. A completare l’esecutivo è Piero Fasciani, dipendente Asl. Nasce così la Giunta Casini-Di Masci. Guai a chiamarla di salute pubblica perchè fa riferimento a una nuova maggioranza. L’accordo poggia su pochi punti. Dalla riorganizzazione della macchina amministrativa che resta la priorità più urgente all’accelerata sul fronte dell’edilizia scolastica fino ad arrivare all’emergenza abitativa. Il matrimonio quindi fra una parte della coalizione civica Noi per Sulmona e il Pd è arrivato dopo un lungo braccio di ferro che ha tenuto tutti col fiato sospeso e che poteva far saltare l’accordo. Non sono mancati momenti di fibrillazione tant’è che, prima della mezzanotte, è stata allertata anche la Segretaria Comunale. Nunzia Buccilli si è quindi messa in viaggio per arrivare a Sulmona. Alle 23,50 era presente in Comune e cinque consiglieri comunali erano pronti a firmare le dimissioni contestuali per staccare la spina nell’ultimo giorno utile per un ritorno alle urne a maggio. Stando alle indiscrezioni si tratterebbe di Mauro Tirabassi, Angelo Amori, Deborah D’Amico, Antonella D’Antino Settevendemmie e Franco Di Rocco. Forse anche il consigliere Francesco Perrotta. Mentre non avrebbero aderito all’iniziativa delle dimissioni in blocco, nata però all’ultimo minuto, gli altri consiglieri di minoranza ( Sbic, non iscritti e Avanti Sulmona). Poi è arrivato l’accordo sui nomi in Giunta e sulle deleghe con il Pd piglia tutto. Ai dem vanno la fascia di vice sindaco (Luigi Biagi), ricostruzione, lavori pubblici ( Mauro Tirimacco), urbanistica e personale ( Luigi Biagi), delega quest’ultima che il sindaco non voleva mollare. A Manuela Cozzi, promotrice del progetto “Adotta una pecora”, vanno cultura e turismo. Mentre Piero Fasciani curerà il sociale e le politiche dell’istruzione. La Casini quindi resta in sella grazie all’appoggio dei dem che ora cominciano la sfida. Si giocano l’onore e la credibilità. Non hanno dato appoggio alla nascente maggioranza la consigliera comunale Roberta Salvati ( non iscritti), che aveva chiesto una verifica all’interno del raggruppamento civico che aveva vinto le elezioni nel 2016, i due consiglieri di Avanti Sulmona Fabio Pingue e Katia Di Marzio e il consigliere di Alleanza per Sulmona, Mauro Tirabassi, il primo ad abbandonare la coalizione civica. L’assise comunale intanto resta presieduta da un esponente di minoranza, Katia Di Marzio, dopo il passaggio di Avanti Sulmona all’opposizione. Al momento non ci sarebbero i numeri per sfiduciarla ma ci sono i numeri per approvare il bilancio e continuare a governare. Non si sa ancora se fino a fine mandato. Quella appena nata resta una giunta a tempo.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento