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SULMONA – Quarantanove comuni sulle tre province di L’Aquila, Chieti e Pescara, 2 Parchi nazionali, 4 riserve naturali: sono solo alcuni dei numeri del nuovo distretto montano “Majella Madre”, nato ufficialmente il 29 dicembre scorso dopo che il ministro dei Beni culturali e del Turismo ha firmato il decreto di istituzione. Il nuovo distretto montano Majella Madre coinvolgerà tutta quel territorio montano che rappresenta una parte importante dal punto di vista sociale, politico ed economico dell’Abruzzo. Comune capofila è Guardiagrele, ma al proprio interno il distretto può contare su tanti altri centri e città di grande pregio storico e culturale, a cominciare da Sulmona, Pescocostanzo, Scanno, Pacentro, Caramanico Terme, Campo di Giove fino ad arrivare ai comuni dell’Alto Sangro, Pescasseroli, Barrea e Scontrone, per chiudere con i comuni del Basso Sangro come Fara San Martino, Lettopalena, Lama dei Peligni. Il Distretto sarà insomma lo strumento politico che dovrà aggregare tutte le proposte di sviluppo turistico che arriveranno dai comuni. La base di partenza è solida solo se si pensa che all’interno del distretto Majella Madre ci sono i due importanti comprensori sciistici del Centro Sud Italia: Roccaraso-Rivisondoli-Pescocostanzo e Maielletta. Evidente è stata poi la capacità aggregativa che è stata messa in campo per la realizzazione del distretto. Nel nuovo aggregato montano figurano 4 DMC, l’unica PMC della Regione, 3 Gal ma soprattutto 475 strutture ricettive con una capacità di posti letto di poco superiore ai 16 mila. I dati consolidati del 2016 sul movimento turistico nei comuni del distretto indicano 205.112 arrivi e 588.722 presenze di turisti italiani; 12.645 arrivi e 38.056 presenze di turisti stranieri. (Red)

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