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SULMONA – I nuovi orari dei bus creano disagi non solo per gli utenti che la domenica devono raggiungere il cimitero o che dal viale della stazione si devono spostare verso il centro della città ma anche per i lavoratori della guardiania del deposito dei trasporti che di fatto hanno perso le ore di lavoro. L’effetto della riorganizzazione decisa dal Comune ha prodotto la decurtazione di tredici ore di lavoro alle sei unità in servizio alla guardiania di cui sette solo la domenica e sei spalmate nell’arco della settimana. Se ne parla da diversi giorni nei meandri di Palazzo San Francesco dove il vice sindaco e assessore comunale ai trasporti, Luigi Biagi, in sinergia con la Segretaria Nunzia Buccilli e con le organizzazioni sindacali Cgil e Uil, stanno cercando di trovare la quadra per correre ai ripari. Intanto tocca ai lavoratori ingoiare l’amaro boccone. Le ore di lavoro sancite nel contratto non sono così numerose tant’è che già si sono registrare riduzioni fra un appalto e un altro. E il taglio di tredici ore è un colpo di grazia che i sei dipendenti non riescono a digerire. Il capitolato parla chiaro. Le prestazioni lavorative devono essere garantite solo in loco ecco perché la riorganizzazione degli orari penalizza i lavoratori. Ma un margine di intervento si trova nell’articolo tre che recita: “l’attività dovrà essere svolta, di norma, nei giorni e negli orari, presso la sede “Ecologia e Trasporti Urbani”. Ed è proprio la dicitura “ di norma” che potrebbe aprire uno spiraglio anche se da Palazzo San Francesco stanno già studiando una serie di soluzioni per correre ai ripari. Una potrebbe essere l’introduzione di corse straordinarie per la Giostra Cavalleresca e in altri periodi dell’anno per permettere l’apertura della guardiania. “Sotto questo punto di vista siamo possibilisti perché stiamo vagliando una serie di ipotesi assieme agli uffici e ai sindacati e il nostro intento è quello di venire incontro ai lavoratori”- ha rimarcato il vice sindaco Biagi. Le modifiche alle corse degli autobus riguardano quelle domenicali e festive, alcune serali a bassa fruizione sia della linea A che della C, la riduzione dei tempi di percorrenza della linea C, l’eliminazione del tragitto da e per il carcere, la prosecuzione della linea C1 da viale Togliatti verso l’Ospedale. Restano invariate le corse scolastiche e al servizio dei pendolari. Alcuni utenti intanto hanno avviato una petizione per ripristinare le corse domenicali, soprattutto quelle dirette al cimitero, mentre i residenti del viale della stazione hanno depositato una lettera- esposto in Comune e non escludono altre iniziative.

Andrea D’Aurelio

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