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SULMONA – Altro che trasloco a metà agosto o a fine mese. Continua a slittare l’apertura del nuovo ospedale di Sulmona, preso in consegna con tanto di taglio del nastro lo scorso 4 dicembre, ma non ancora entrato in funzione. Il presidio antisismico e all’avanguardia aveva ottenuto l’autorizzazione all’esercizio da parte del Comune di Sulmona ma solo lo scorso 13 agosto la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila ha rilasciato il collaudo statico e amministrativo. Di fatto il passaggio di consegne fra il Direttore dei lavori e la Asl non è ancora avvenuto visto che nell’area del nuovo nosocomio risulta ancora operativo il cantiere. Un problema che era stato sollevato dal Tribunale per i diritti del Malato, per il tramite del coordinatore Catia Puglielli, che ora chiede risposte chiare alle istituzioni politiche regionali. Solo lo scorso 13 agosto 2019 l’azienda sanitaria ha deliberato l’approvazione del collaudo statico, del collaudo tecnico funzionale degli impianti tecnologici e del collaudo tecnico amministrativo come si evince dalle apposite delibere pubblicate sull’Albo Pretorio Asl. “Mi chiedo come il Comune di Sulmona abbia potuto rilasciare una autorizzazione all’esercizio”- interviene la Puglielli ritenendo che alla luce delle recenti dichiarazioni relative all’apertura del presidio ospedaliero per la metà di agosto è necessario “che le istituzioni politiche regionali previa verifica forniscano più chiare informazioni alla cittadinanza”. Per il trasloco di tutti i reparti e i servizi e per la messa in funzione del nuovo ospedale bisogna aspettare. Il primo ad entrare in funzione sarà il Dipartimento Chirurgico collegato con le sale operatorie per passare poi al Dipartimento Medico e per finire con il pronto soccorso e radiologia. Ma sui tempi resta l’incertezza. Anche agosto sta passando.

Andrea D’Aurelio

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