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SULMONA – Per il Movimento Cinque Stelle è un pacco di Natale ben confezionato ma ancora vuoto. Italica invece rilancia l’ospedale unico con Popoli e Castel Di Sangro mentre l’associazione “Con Sulmona”, che raduna gran parte degli ex amministratori cittadini, lancia l’allarme sul futuro della sanità. E’ un day after lunghissimo quello che segue alla presa in consegna del nuovo corpo ospedaliero. Il Meet Up Amici di Beppe Grillo non manca di sottolineare che “soltanto il Movimento Cinque Stelle lotterà in regime di onestà intellettuale per inserire contenuti all’interno della carta stagnola colorata, e quindi medici e professionisti: riorganizzando al meglio già da adesso, per quanto possibile e con tutte le forze, se i cittadini vorranno portarci in Regione, l’impianto reale che permetta a quella che appare soltanto come una potenzialità di divenire effettivamente una risorsa per i cittadini sulmonesi e dei dintorni, dando certezze contrattuali e professionali a chi, attualmente, attende di riceverle altrove”. Per Italica di Alberto Di Giandomenico “occorre riconoscere al nostro Ospedale il Primo livello e collegarlo a quello di Popoli e di castel Di Sangro”. Una soluzione già prospettata in passato ma il vero ostacolo è il diverso bacino di competenza delle due Asl. Ma Di Giandomenico rilancia: “se l’ospedale nuovo è una manifestazione di fiducia di Regione e Direzione Asl occorre allora che si continui ad investire sulle aree interne anche in termini di personale medico, infermieristico e facendo in modo che questo territorio non dipenda da altri. I mezzi messi a disposizione non devono fare solo bella mostra, ma occorre che funzionino sul serio, bene e siano affidati a professionisti che richiamino l’attenzione di chi vuole stare in salute. Occorrono primari, una specializzazione almeno per rispondere alla domanda di cura dell’intero territorio servito”. Parla di politica assente in materia di sanità l’ex sindaco, Pietro Centofanti, intervenuto nei giorni scorsi in un convegno sul futuro della sanità. “La preoccupazione è che regna sempre di più la rassegnazione. Noi vogliamo risvegliare la coscienza civica per impegnare i candidati futuri a un intervento concreto”- ha esordito Centofanti mentre l’ex consigliere comunale, Gaetano Pagone, estende il discorso sulla sanità territoriale, non meno importante, tornando a bomba ad esempio sulle lunghe liste d’attesa. La Regione intanto ha dato il via libera sulle nuove assunzioni che riguardano diciotto dirigenti medici e tre primari. Sperando che sia l’inizio di una vera inversione di tendenza.

Andrea D’Aurelio

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