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SULMONA – Un gruppo di ambientalisti del Coordinamento No Hub del Gas pianterà degli alberi a Case Pente nel sito di proprietà della Snam e dove la multinazionale vorrebbe costruire la sua centrale di compressione. L’iniziativa, in programma per sabato prossimo 14 dicembre, ha lo scopo di ribadire che quell’area appartiene all’intera collettività e nello stesso tempo intende essere un’azione di obbedienza civile per la salvaguardia del nostro pianeta. La Snam per costruire la centrale, vuole cementificare dodici ettari di terreno agricolo, in un contesto di grande qualità ambientale e paesaggistica, all’ingresso di uno degli accessi al Parco Nazionale della Majella e in presenza di uno dei Borghi più belli d’Italia, Pacentro; nel mentre, associazioni e comitati su tutto il territorio nazionale, sollecitano con forza la ripresa del dibattito parlamentare al Senato (Commissioni congiunte Agricoltura e Ambiente) sulla proposta di legge contro il consumo del suolo. “Per raggiungere il suo scopo la Snam ha desertificato l’area facendo tagliare tutti gli alberi da frutto che da lungo tempo i contadini del luogo vi avevano impiantato. La rimessa a dimora degli alberi intende avere anche un valore simbolico contro la deforestazione di vaste aree della terra, che è una delle cause del cambiamento climatico”- spiegano dal Coordinamento non senza ricordare che
“la comunità scientifica mondiale ci ricorda che per combattere il riscaldamento globale dobbiamo abbandonare le fonti fossili dimezzando le emissioni di CO2 entro il 2030 e azzerarle entro il 2050: in tutto l’Artico il permafrost sta cominciando a scongelarsi e a rilasciare grandi quantità di anidride carbonica e metano, un gas serra che è 30 volte più potente della CO2”. (a.d’.a.)

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