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SULMONA – Odissea ad oltranza per i residenti di via Turati. Dopo la frana di dieci anni fa, per il quale il Comune solo ora ha trovato i fondi da allocare in bilancio grazie al vice sindaco Nicola Angelucci, esplode anche la rete fognaria. L’odore nauseabondo ha fatto scattare la nuova protesta dei residenti con lo sfogo-denuncia ad Onda Tg. Da anni attendono la messa in sicurezza della scarpata, dopo l’abbassamento del livello dell’arteria stradale che fu chiusa a giugno 2018 e poi riaperta. Ora subentra anche il problema delle fogne. “Tutte le fogne degli edifici che insistono su via Turati scaricano nella scarpata sottostante senza collegamento con la Saca perché il pozzetto di collegamento è crollato a seguito dello slittamento del terreno. Facciamo presente che tutta l’acqua piovana della strada scende al parcheggio del nostro condominio. Non sappiamo come il comune possa proclamare l’inaugurazione dell’area camper senza aver risolto questi annosi e pericolosi problemi”- tuonano in coro i residenti. Era il 10 gennaio del 2009 quando un buco si aprì sulla Circonvallazione, facendo franare nel degrado un intero quartiere residenziale della città, ribattezzato dai residenti in via “Franati”. Grazie allo sforzo di Angelucci il Comune ha ora a disposizione 830 mila euro per mettere in sicurezza il costone. Ma i problemi continuano.

Andrea D’Aurelio

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