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SULMONA – Ancora qualche ora e sarà dimesso dall’ospedale di Sulmona l’operaio di Pettorano sul Gizio, S.C., accusato di omicidio stradale per la morte di Francesco e Antonio Sciullo di Pescocostanzo, morti schiacciati nella propria auto lo scorso 7 dicembre, dopo il tragico incidente stradale sulla statale 17. L’investitore, agli arresti domiciliari per l’aggravante della guida in stato di ebrezza, ha subito ben due interventi nell’arco della sua degenza nel reparto di ortopedia del nosocomio dell’Annunziata. Il primo al femore e l’altro all’avambraccio. Da quell’impatto infatti l’operaio di Pettorano ha riportato un trauma addominale e diverse fratture che lo hanno costretto a trascorrere sul letto dell’ospedale le prime settimane di misura cautelare. Il Natale però, come deciso dai sanitari, lo passerà nella sua abitazione di Pettorano sul Gizio in stato di arresto. Il giudice per le indagini preliminari non aveva convalidato l’arresto eseguito dalla Polizia Stradale perché decorsa la flagranza del reato ma ha applicato la misura cautelare dei domiciliari proprio per la guida in stato di ebrezza, tenendo conto dell’esito degli esami tossicologici endemici ( 2,8 e 2,4 g/l). L’operaio viene quindi dimesso dall’ospedale, con un quadro clinico decisamente migliore, ma resta ai domiciliari con la pesante accusa di omicidio stradale.

Andrea D’Aurelio

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