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SULMONA – Nasce il comitato spontaneo dei malati oncologici di Sulmona. L’iniziativa è stata lanciata in queste ore contestualmente a una raccolta firme dove si chiede alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila di incrementare la pianta organica del reparto di oncologia dell’ospedale di Sulmona. A lanciare l’allarme in tempi non sospetti sono stati Onda Tg e il Tribunale per i diritti del malato mentre ieri la Cisl ha messo alle strette l’azienda sanitaria e la consigliera comunale Roberta Salvati si è appellata alla Regione dell’era Masilio perchè chieda alla Asl di intervenire in favore di oncologia. Il reparto è rimasto con una sola unità in servizio. Un sovraccarico di lavoro inaccettabile che qualche giorno fa ha portato alla paralisi del reparto. Quando l’unica dottoressa in servizio si ammala o, per ovvi motivi, non può presentarsi sul posto di lavoro, le attività del reparto vengono sospese con tutte le conseguenze del caso per gli utenti. “Da questa mattina è partita la raccolta di firme da parte dei malati che frequentano il reparto, non solo utenti di Sulmona ma anche del territorio circostante”- ha fatto sapere il portavoce del comitato, Giuseppe Pergola spiegando che “la prossima settimana consegneremo le stesse al Tribunale dei Malati per procedere con l’iter di richiesta. Grazie a tutti coloro sono partecipi”. Per firmare la raccolta firme basta contattare il seguente recapito telefonico 39300009661 oppure rivolgersi presso il Tribunale per i Diritti del Malato che ha sposato la causa. Il gesto spontaneo degli utenti dimostra che il reparto è ormai al collasso e gli stessi fruitori chiedono azioni forti e incisive per risolvere il problema e accedere alle cure con regolarità. Sul caso è intervenuto anche il Tdm che aveva già diffidato la Asl a potenziare l’organico di oncologia, ricorrendo magari ad altre graduatorie previo accordo con altre aziende sanitarie, come è avvenuto per il reparto di chirurgia di Castel Di Sangro.

Andrea D’Aurelio

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