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SULMONA – Oncologia resta con un solo medico e gli utenti riprendono la battaglia per la carenza di organico. Si torna al punto di partenza nel reparto di oncologia dell’ospedale di Sulmona. In dotazione c’è solo un medico perché l’altra dottoressa ha preso l’aspettativa per maternità. Una situazione che ha spinto il comitato spontaneo dei malati oncologici, lo stesso che mesi fa promosse una petizione per chiedere ad Asl e Regione di adeguare la pianta organica, a lanciare un accorato appello alle istituzioni. “I problemi dei malati oncologici, purtroppo non si risolvono da un giorno all’altro, aldilà del disagio fisico occorre di nuovo mettere in conto il disagio psicologico, perché nasce il panico di non poter essere seguiti e curati in maniera adeguata”- tuona Giuseppe Pergola, a nome del Comitato spontaneo dei malati oncologici- che chiede all’azienda sanitaria e alla Regione Abruzzo di “intervenire rapidamente e far tornare dall’ Aquila la dottoressa che precedentemente ha prestato servizio presso il reparto oncologico di Sulmona o trovare una soluzione rapidissima”. Del caso se ne è occupata anche onda tv, nella rubrica “Pronto Diciotto”, grazie all’intervento del coordinatore del Tribunale per i diritti del Malato, Catia Puglielli. “Fra poco ci ritroveremo questo problema. Abbiamo una dottoressa oberata di lavoro e un territorio in cui il numero dei malati oncologici è davvero alto”- incalza la Puglielli. Fu proprio il Tdm a presentare in Regione un dossier su oncologia, al termine del monitoraggio effettuato sul reparto, censendo il numero delle prestazioni eseguite e il bacino d’utenza. Uno studio che, si spera, non sia stato accantonato dal momento che il reparto torna in piena emergenza.

Andrea D’Aurelio

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