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SULMONA – Un’unità è da stabilizzare con un contratto a tempo indeterminato come annunciato nei giorni scorsi dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila mentre un’altra sta per entrare in dotazione, con un contratto a tempo determinato dalla durata di sei mesi, dopo la conclusione delle procedure di reclutamento per un posto da dirigente medico. Si muove qualcosa per il reparto di oncologia dell’ospedale di Sulmona che resta al collasso per la grave carenza di personale e per l’assenza di un responsabile pro tempore che si comincia a far sentire. Per un posto da dirigente medico si sono presentati in quattro ma solo una di loro sarà assunto per dare manforte all’unica unità rimasta in servizio che viene coadiuvata da una dottoressa che arriva una volta a settimana per un totale di dieci ore lavorative. Ma, nonostante la carenza di forze umane, il reparto è in piena attività. Si rende quindi necessaria la nomina di un responsabile pro tempore sia per l’adozione di tutte le decisioni del caso ma anche per gestire il trasferimento del reparto nel nuovo nosocomio. Nel dossier elaborato nei mesi scorsi dal Tribunale per i diritti del Malato, consegnato all’assessore regionale Verì dal coordinatore Tdm Catia Puglielli, è venuto fuori che nell’arco di un mese in reparto si effettuano 503 visite ambulatoriali, 182 medicazioni, 26 consulenze, 63 chemio. Il periodo preso in esame è quello dell’ultimo trimestre (gennaio- marzo 2019). Nel documento si evince quindi l’incidenza del reparto sull’ospedale di Sulmona e sul territorio come pure si ha contezza dei malati oncologici spalmati sull’intero comprensorio. Quello servito dal reparto di oncologia è un vasto bacino d’utenza che va da Opi a Pescasseroli, passando per Sulmona, la Valle Peligna e l’Alto Sangro ma qualcuno arriva anche da Roma. Per oncologia partì anche una raccolta firme e venne lanciata la proposta, da Tdm e medici di base, di un Centro oncologico radioterapico da istituire in città. Appelli sono arrivati anche dal mondo della politica, particolarmente dalla consigliera comunale, Roberta Salvati. La Asl ha quindi adottato alcune procedure ma ora serve la nomina del responsabile.

Andrea D’Aurelio

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