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SULMONA – Operai di nuovo al lavoro sul viadotto autostradale che sovrasta il casello di Pratola Peligna. Continuano gli interventi di manutenzione all’indomani del lieve distacco di cemento dal viadotto che ha riacceso paura e preoccupazione. E’ poco più grande di un telefono cellulare il pezzo di cemento che si è staccato nella tarda serata di mercoledì con gli agenti della Polstrada che si trovavano sul posto per il normale servizio di controllo del territorio. Nessuna tragedia sfiorata ma solo un episodio che comunque è stato attenzionato per la psicosi viadotti. Questa mattina gli operai sono tornati sul viadotto dell’A25 e hanno rimosso alcuni calcinacci potenzialmente pericolosi onde evitare il ripetersi di situazioni spiacevoli. Una sorta di ricognizione più attenta all’indomani delle dichiarazioni rilasciate su un quotidiano dal Ministro Toninelli che ha chiesto limitazioni al traffico per “evitare un’altra Genova”. “Noi invitiamo, segnaliamo, diamo direttive. E lo stiamo facendo dopo anni di totale inerzia- afferma- poi le azioni concrete, le ordinanze di regolazione del traffico spettano al concessionario. Qui serve, dicono i miei tecnici, una disciplina rigorosa per i mezzi pesanti. E iniste: non c’è tempo da perdere. Intanto, abbiamo subito sbloccato i fondi del decreto emergenze”. Sul distacco dei viadotti si sta muovendo anche la Procura della Repubblica dell’Aquila per quanto concerne gli episodi avvenuti nel teramano ma l’attenzione su tutti i fronti resta alta.

Andrea D’Aurelio

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