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PETTORANO SUL GIZIO – “Non ricorrono i presupposti di legge per l’adozione di un provvedimento”. E’ quanto comunicato dalla Prefettura dell’Aquila, precisamente dall’area uno ordine e sicurezza pubblica, al comune di Pettorano sul Gizio che aveva adottato nei giorni scorsi un’ordinanza sindacale contro i cani morsicatori. Il provvedimento era stato emesso dal sindaco, Pasquale Franciosa, nei confronti dei proprietari di un pitbull e un pastore tedesco, entrambi ritenuti pericolosi. D’altronde nell’ultimo mese si sono verificati ben tre casi di aggressione ai danni di cani di media o piccola taglia, l’ultimo in ordine di tempo domenica scorsa. Ma i cani non hanno mai aggredito le persone e di conseguenza la magistratura non è intervenuta. Da qui la nota della Prefettura “in riferimento alla bozza di ordinanza contingibile ed urgente”. Per il Prefetto non ci sono i presupposti e i residenti hanno già reagito a tale decisione con tutto il loro malcontento. Franciosa nel provvedimento aveva ordinato ai proprietari dei due cani di “provvedere all’allestimento di un box atti al ricovero di massimo n. 2 esemplari ognuno, tali box dovranno essere allestiti, solo per i propri cani all’interno degli attuali recinti di proprietà, muniti di chiusura ermetica con dispositivo gestito esclusivamente dai proprietari”. Come pure si faceva “divieto di far riprodurre i cani ed ogni caso divieto di detenere animali in numero superiore a quello attuale” e il passeggio dei cani “in luoghi e spazi pubblici dovrà avvenire secondo le norme, con guinzaglio non superiore al 1,5 metri e condotti da persone in grado di gestirli in maniera corretta”. Tutto da rifare. Per la Prefettura non si sono i presupposti per l’adozione del provvedimento e il primo cittadino è stato costretto a revocare l’ordinanza non senza rimanere contrariato visto che le misure adottate erano state pensate per la tutela dei residenti.

Andrea D’Aurelio

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