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PETTORANO SUL GIZIO – E’ stato presentato il ricorso alla Prefettura dell’Aquila, con 150 firme in calce alla documentazione, per chiedere l’annullamento dell’ordinanza numero 31 del 21 agosto 2018 emessa dal sindaco di Pettorano sul Gizio Pasquale Franciosa riguardante le incursioni dell’orso bruno marsicano. Nel provvedimento il primo cittadino ha inteso tutelare il plantigrado e ha stabilito una serie di misure da rispettare come il divieto di avvicinamento e di filmare l’orso, di alimentarlo in qualsiasi modo e di ostacolare il personale delle forze dell’ordine e della Riserva nell’esercizio delle loro funzioni. Nel ricorso presentato da Domenico Ventresca, che si è fatto promotore dell’iniziativa ottenendo il supporto di altri 150 cittadini, si chiede alla Prefettura di “annullare il provvedimento, adottare le opportune determinazioni in merito all’allontanamento degli orsi dalle zone abitate con il conseguente reinserimento nel Parco e risolvere anche il problema dei danni che crea la fauna selvatica all’agricoltura”. L’orsa Peppina con i suoi cuccioli ha lasciato il territorio comunale di Pettorano ed è stata avvistata nei giorni scorsi a Rocca Pia. Le misure adottate da Comune e Riserva, riguardo la fornitura di recenti elettrificati, si sono rilevati efficaci dal momento che il plantigrado non è riuscito ad accedere nei pollai recintati. Ma verso l’ordinanza è scattato il ricorso perché- conclude Ventresca- “la maggioranza degli abitanti di Pettorano vive nelle frazioni”. Ma il provvedimento, come spiegato in passato dal Comune, si estende su tutto il territorio comunale.

Andrea D’Aurelio

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