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SULMONA – “La Prefettura e il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica non hanno competenze”. E’ questo il senso della risposta che arriva dalla Prefettura dell’Aquila a Domenico Ventresca, portavoce del comitato cittadini Vallelarga, sull’ordinanza salva Peppina adottata dal comune di Pettorano sul Gizio lo scorso 21 agosto. Nel provvedimento il primo cittadino, Pasquale Franciosa, aveva inteso tutelare il plantigrado e ha stabilito una serie di misure da rispettare come il divieto di avvicinamento e di filmare l’orso, di alimentarlo in qualsiasi modo e di ostacolare il personale delle forze dell’ordine e della Riserva nell’esercizio delle loro funzioni. Nel ricorso presentato da Domenico Ventresca, che si è fatto promotore dell’iniziativa ottenendo il supporto di altri 150 cittadini, si è chiesto alla Prefettura di “annullare il provvedimento, adottare le opportune determinazioni in merito all’allontanamento degli orsi dalle zone abitate con il conseguente reinserimento nel Parco e risolvere anche il problema dei danni che crea la fauna selvatica all’agricoltura”. Ma la Prefettura, nella risposta, chiarisce che le competenze in materia spettano ad altri enti e quindi declina le responsabilità. “La Prefettura e ancor di più il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica non hanno competenze in materia di gestione della fauna che spetta in via esclusiva alla Regione, ai Parchi ed ai Comuni. Pertanto le richieste formulate nel ricorso non possono trovare accoglimento”- fa sapere il Vice Prefetto Trematerra. Il comitato resta con l’amaro in bocca ritenendo che la Prefettura doveva comunque dare delle risposte perché “l’orso bruno marsicano non è un animale come gli altri”. Risposte in realtà sono arrivate. La Prefettura non è competente.

Andrea D’Aurelio

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