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SULMONA – 80 recinti elettrificati montati nell’area di Pettorano sul Gizio di cui 20 solo dall’associazione Dalla Parte dell’Orso ma a stretto giro sarà avviata anche la mappatura dei pollai presenti nella zona da parte delle Guardie Provinciali. Si lavora sul fronte della prevenzione e della pacifica convivenza dopo le recenti incursioni dell’Orsa Peppina, che è scesa di nuovo a valle, ma questa volta non è da sola. Ha portato con sé anche i suoi tre cuccioli. Nonostante l’esemplare rappresenti una risorsa per il territorio, non manca la preoccupazione degli abitanti dei singoli quartieri che hanno a che fare con il plantigrado. Ieri l’orsa Peppina con tanto di prole al seguito è stata avvistata nei pressi di Cantone mentre nei giorni scorsi ha tentato di fare irruzione in un altro pollaio, che era però provvisto di recinto elettrificato. L’orsa è stata così costretta a fare marcia indietro dopo che, la sera precedente, aveva mangiato cinque conigli e quattro polli in zona Case Macilli alle Cavate. Come calmierare la tutela dell’animale con le esigenze dei residenti della zona? Per Mimi D’Aurora dell’associazione Dalla Parte dell’Orso l’allarmismo inutile giova davvero a poco. “E’ necessario collaborare e porre in essere gli strumenti nell’ottica della condivisione”- interviene l’ex Presidente dell’associazione- ricordando che con la legge Orso del 2016 si può fare richiesta alla Riserva Genzana e agli altri enti per la posa in opera di un recinto elettrificato oltre al rimborso dei danni. “Se l’orso arriva alle porte di Sulmona vuol dire che la nostra azione di prevenzione ha funzionato perché la zona di Pettorano è già coperta di recenti elettrificati”- aggiunge D’Aurora- invitando i cittadini a muoversi per proteggere i propri pollai, fermo restando la preoccupazione che è umanamente legittima. Per qualsiasi segnalazione o per ricevere maggiori informazioni si può mandare una mail a dpdorso@gmail.com.

Andrea D’Aurelio

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