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SULMONA – Arriva alle battute finali il processo sull’uccisione di un plantigrado a Pettorano sul Gizio. Domani è in programma la discussione finale al Palazzo di Giustizia e, probabilmente, potrebbe arrivare anche la sentenza per l’operaio di 64 anni, accusato di uccisione di animale di specie protetta con arma da fuoco. Un caso che doveva essere chiuso lo scorso 16 gennaio ma poi si è reso necessario il rinvio per indisponibilità del giudice monocratico Marco Billi, titolare dell’inchiesta. I fatti risalgono al 12 settembre 2014. Nella prima udienza celebrata il 14 novembre 2017 sono stati sentiti i test citati dalla Procura della Repubblica mentre in quella del 12 dicembre si sono presentati davanti al giudice tre testimoni citati dalle parti civili. Domani si dovranno presentare davanti al giudice Billi tre test citati della difesa che sta valutando se far comparire in aula anche l’imputato. L’ultimo responsabile di un atto di bracconaggio nei confronti di un orso d’Abruzzo individuato e processato risale a più di 30 anni fa. Nel frattempo sono stati circa 80, dal 1971, i plantigradi uccisi con armi da fuoco o con il veleno.

Andrea D’Aurelio

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