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SULMONA – La protesi c’era anche sabato scorso perché il reparto conserva il record in campo regionale. Alla fine la 60 enne caduta sul ghiaccio nei giorni scorsi a Castel Di Sangro, poi trasferita dopo sei ore a Sulmona, è stata operata questa mattina nel locale nosocomio dall’equipe del reparto di ortopedia, diretto da Lino Cavasinni. L’intervento è riuscito alla perfezione ed è stato eseguito dopo 48 ore dalla presa in carico della paziente, pur trattandosi di una donna inferiore ai 65 anni. Solo per gli over 65 vige infatti il termine perentorio di un’operazione da tenersi entro le 48 ore. A farlo sapere è Cavasinni in persona, Direttore dell’unità operativa di ortopedia, rimarcando che il reparto non era sprovvisto di protesi, come denunciato dai familiari della donna che si erano rivolti all’avvocato del foro di Sulmona, Catia Puglielli. “L’operazione entro le 48 ore si fa per i pazienti over 65. Diversamente si procede all’intervento quando sussistono le migliori condizioni per il reparto”- precisa il Direttore Cavasinni che dirige il reparto di ortopedia dell’ospedale di Sulmona da più di 20 anni. È grazie alla sua grande professionalità che la divisione che coordina è considerata uno dei punti di riferimento della sanità ortopedica abruzzese, oltre a restare un vero fiore all’occhiello per il presidio ospedaliero di Sulmona. L’odissea della 60 enne di Castel Di Sangro si chiude con un lieto fine anche se resta il malcontento per una sanità che non riesce sempre ad andare di pari passo con le esigenze degli utenti. E’ il caso proprio della signora che, caduta alle 12 nel centro sangrino, non ha trovato un’ambulanza disponibile perché impegnata a Pescasseroli. Da lì è scattato il trasporto di fortuna al nosocomio di Castel Di Sangro dove è stata presa in carico per essere trasferita a Sulmona. Qui ha trovato la professionalità di Cavasinni e del reparto di ortopedia che hanno risolto il caso.

Andrea D’Aurelio

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