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POPOLI – Anche dal letto dell’ospedale dove è rimasto ricoverato per  circa una settimana, il sindaco di Popoli Concezio Galli continua a lottare per il nosocomio cittadino. Il presidio di occupazione attivato dall’amministrazione comunale è stato sospeso proprio per la degenza del primo cittadino, in prima fila per chiedere più investimenti sull’ospedale alla Regione e alla Asl. E’ saltato anche l’incontro con il Manager Mancini, previsto per lunedì scorso. Ma quello di Galli è solo un “problema di salute risolvibile”, tant’è che già sta meglio. “Pensare di aver letto del reparto di medicina di Pescara di pazienti nei corridoi e nella stanza  e dove sto io un letto libero e non occupato, la dice tutta di come chi deve fare le scelte abbia una visione molto lontana dalla realtà”, ha fatto notare Galli dal reparto di medicina dove è stato ricoverato. “Stanze accoglienti e super pulite, personale dotato di grande professionalità e capacità, medici di livello, basterebbe poco per alleggerire il presidio di Pescara e usare senza costi aggiuntivi quelli periferici come il nostro”, rimarca il primo cittadino che annuncia il recupero dell’incontro con il Manager della Asl di Pescara Mancini. “Abbiamo dovuto rinviare l’incontro con il direttore generale causa questo mio ricovero, ma lo stesso ha già dato disponibilità ad incontrarci nei prossimi giorni. A seguito di ciò decideremo nuove azioni”, conclude Galli. In difesa dell’ospedale di Popoli si è schierato anche il Centro Abruzzo con i comuni di Tocco da Casauria, Bussi sul Tirino, Vittorito e Corvara. Oltre duemila persone hanno sottoscritto la delibera del Consiglio Comunale numero 41 del 2 ottobre 2015 dove il Comune chiede alla Asl più investimenti sulla risonanza magnetica nucleare, l’installazione della Tac, la riabilitazione e il potenziamento dell’endoscopia digestiva.

Andrea D’Aurelio

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