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SULMONA – La carenza di organico resta la patologia cronica dell’ospedale di Sulmona. I disagi per gli utenti aumentano a dismisura e la Fp Cgil annuncia lo stato di agitazione, chiedendo un immediato intervento dell’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci e del Direttore Generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Rinaldo Tordera. Nell’elenco delle criticità spiccano i servizi accorpati nel reparto di chirurgia, la medicina nucleare chiusa ad agosto senza neanche la possibilità di prenotare i servizi e cronica carenza di personale. Il sindacato, da mesi, denuncia e chiede incontri per le carenze di personale e per l’organizzazione del lavoro per i reparti di Ostetricia e Ginecologia, per la Pediatria, per la Radiologia, per la Cardiologia UTIC e per l’Oncologia. “Richieste di incontro” scrivono Francesco Marrelli e Anthony Pasqualone della Segreteria Fp Cgil Provincia di L’Aquila “che vengono puntualmente disattese dai vertici aziendali che, fatte salve alcune eccezioni, non si degnano nemmeno di riscontrare le numerose lettere inoltrate. Sono rimaste infatti disattese richieste di incontro e relativi solleciti indirizzati al Direttore Generale e Sanitario ASL, al Direttore del Dipartimento Materno Infantile ed al Direttore del Dipartimento Tecnologie Pesanti. Tale comportamento palesa un comportamento antisindacale. Il depauperamento della garanzia nell’erogazione dei servizi e addirittura le chiusure di servizi pubblici essenziali per ferie estive sono a dir poco inaccettabili e rappresentano un gesto di assoluta inciviltà. Occorre immediatamente ripristinare la dotazione organica ed aprire un confronto serio per discutere del fabbisogno del personale e delle risorse economiche da mettere a disposizione”. I sindacalisti chiedono chiarimenti all’Assessore Regionale alla Sanità Paolucci ed al Direttore Generale Asl Tordera.

Andrea D

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