banner
banner

SULMONA – Vetri e scalinate rotte e bagni impraticabili. Non è un’immagine da mettere in cartolina quella che arriva dal Parco Fluviale di Sulmona che resta in balia del degrado. Un polmone verde che era stato rimesso in auge il 7 agosto del 2014 dall’amministrazione Ranalli e nel giro di quattro anni tutto è fuorché un biglietto da visita per la città. Certo le responsabilità non stanno mai solo da una parte. Da un lato c’è la non curanza dei sulmonesi a giudicare dagli episodi di inciviltà che si sono succeduti nel corso del tempo. Dall’altra parte c’è la responsabilità degli amministratori che non hanno ancora provveduto ad affidare l’area verde anche se l’ex assessore comunale Alessandra Vella ha lavorato su una delibera per l’affidamento ad associazioni senza fini di lucro della gestione, per riportarlo alla piena fruizione dei cittadini. Contro gli atti vandalici l’amministrazione comunale aveva annunciato anche l’installazione di una telecamera di videosorveglianza. L’auspicio dei cittadini ma anche di ex amministratori che proprio in queste ore hanno affrontato l’argomento sui social è quello di tornare a vedere il Parco “Daolio” come il gioiello della città.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento