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SULMONA – Inizia la conta dei danni delle colture vitivinicole, cerealicole e orticole della Valle Peligna, provocati dal repentino abbassamento delle temperature nella notte del 25 e 26 aprile. In questo momento sono le istituzioni a schierarsi a fianco degli agricoltori e di numerosi aziende del territorio. Il prossimo 4 maggio alle ore 13 è stato convocato un summit alla presenza del Presidente della commissione agricoltura e sviluppo economico Lorenzo Berardinetti, l’assessore regionale all’agricoltura Dino Pepe, il Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis, i sindaci dei comuni danneggiati, consorzi e aziende agricole. A dare libero sfogo alla delusione nel frattempo sono gli agricoltori della frazione Marane del Comune di Sulmona, assieme al portavoce Salvatore D’Angelo. Vigneti, grano, colture, tutto è andato distrutto. “Questa è una zona paludosa dove il freddo si è fatto sentire. Spero che i politici si mettano una mano sulla coscienza perché ricompensare il nostro raccolto”, incalza D’Angelo. Sulla stessa lunghezza d’onda i proprietari dei terreni della zona che parlano di “ stagione nera e preclusa” e danno l’addio alla raccolta. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Vittorito Carmine Presutti, in rappresentanza dell’Unione dei comuni Terre dei Peligni e referente della Provincia dell’Aquila presso il direttivo regionale delle Città del Vino, sollecitando un incontro con l’assessore Pepe.

Andrea D’Aurelio

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