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SULMONA – “Muri e palazzi crollano continuamente. La terra continua a tremare. I soccorsi si rendono quasi impossibili perché questo è un terremoto molto più devastante di quello che nel 2009 colpì la città dell’Aquila”. Ad affermarlo a Onda Tg è l’imprenditore sulmonese Pasquale Di Toro che non ce l’ha fatta a restare a casa e, insieme ai suoi operai e a un altro sulmonese Ivan Giampietro, è partito alla volta di Amatrice, il centro più colpito dal tragico sisma di questa notte. “Siamo qui con tre escavatori e una carriola cingolata, stiamo cercando di coadiuvare i soccorritori ma Amatrice è rasa al suolo. I palazzi che sono rimasti in piedi pian piano stanno crollando”, racconta l’imprenditore. “Ho capito subito la gravità della situazione. Ho telefonato a un amico e il senso del dovere mi ha spinto a recarmi sul posto”, rincara Di Toro. “Qui ci vuole la mano umana perché con i mezzi rischiamo di fare i danni. Ci sono tantissime persone vive sotto le macerie”, conclude l’imprenditore.

Andrea D’Aurelio

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