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SULMONA – “Il Punto nascita è l’ultimo baluardo della nostra sulmonesitá e per questo va difeso”. Ad affermarlo in una nota è Giovanni Bartolomucci, responsabile di CasaPound Sulmona, all’indomani del parto in analgesia con epidurale che torna nell’ospedale dell’Annunziata dopo circa dieci anni. Per Casa Pound se il punto nascita è salvo è grazie a “tutte quelle donne che hanno deciso di dare alla luce i loro bambini nel nostro punto nascita invertendo la disastrosa rotta degli ultimi anni”. “A loro va il ringraziamento di tutta la città”- precisa Bartolomucci- “perché senza di loro la nostra lotta per mantenere in vita il punto nascita sarebbe stata vana”. Sulla bambina nata dal parto con epidurale, tecnica che permette alla partoriente di travagliare senza dolore e con un tempo ridotto, il responsabile di CasaPound ricorda che “il nome Dafne fa tornare alla mente la figura di Ovidio segno tangibile del senso di appartenenza a questa terra”. La Dafne è quella decantata nell’opera “Le Metamorfosi” di cui il Dio del sole Apollo si innamorò disperatamente. “Quell’amore lo ritroviamo oggi nel lavoro instancabile di tutto il reparto di ostetricia e ginecologia, che in questi mesi ha fatto di tutto per abbattere i tempi di attesa per le visite e alcune volte ha portato a compimento parti estremamente difficili”- conclude Bartolomucci.

Andrea D’Aurelio

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