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BUGNARA – Prima un grande boato che ha fatto uscire la gente dalle case e poi l’energia elettrica che è venuta meno. E’ quanto è accaduto nel primo pomeriggio di oggi a Bugnara, intorno alle 15, dove il muro di contenimento collocato a ridosso del Municipio è improvvisamente ceduto per cause ancora da accertare. Crollata una parte della pavimentazione stradale e la cabina dell’Enel che era ubicata in quella zona. Da lì l’interruzione dell’energia elettrica. A rischio anche il chiosco di legno che ospita il bar. I vigili del fuoco non escludono alcuna ipotesi e rimandano alla perizia tecnica che sarà effettuata nei prossimi giorni, per stabilire le cause del crollo. La zona è quella accanto ai cantieri aperti per la costruzione della nuova scuola Vittorio Clemente, realizzata con fondi post-terremoto e finita nell’inchiesta avviata dalla procura di Pescara su presunte tangenti che ha portato all’arresto di sette persone. “Ho sentito un forte boato e sono subito uscita per vedere cosa stava succedendo”- racconta una residente. Sulla vicenda interviene il vice sindaco Domenico Taglieri. “Un evento inaspettato anche se il muro era pericolante. Era già previsto il rifacimento del muro dal momento che era già lesionato”- spiega Taglieri. Il cedimento potrebbe derivare della recenti scosse di terremoto come del resto dalle condizioni atmosferiche avverse degli ultimi giorni. Tutto è ancora da verificare mentre a Bugnara, dopo l’inchiesta del post sisma, continua a piovere sul bagnato.

Andrea D’Aurelio

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