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PRATOLA PELIGNA – Ha sfondato il portone condominiale per forzare poi la porta d’ingresso di un’abitazione sita al primo piano dell’immobile ma, una volta entrato, si è dato alla fuga dopo aver scoperto che in casa c’era un ragazzino di tredici anni. Momenti di panico l’altra sera, a Pratola Peligna, per il tentato furto in un quartiere della cittadina. Erano circa le 19.30, un orario che si può definire abbastanza insolito, quando un uomo si è intrufolato a casa di una famiglia pratolana. Si tratta di uno stabile diviso in due piani. Al primo c’era solo un ragazzino mentre al piano superiore un 52 enne con la moglie e la madre. E’ stato lo zio del ragazzo ad avvertire dei rumori e a precipitarsi al piano inferiore per controllare di persona la situazione. In quel momento scopre che qualcosa era andato storto. La porta d’ingresso dell’abitazione era aperta e visibilmente danneggiata mentre il portone condominiale presentava l’effrazione della serratura, presumibilmente posta in essere con un arnese metallico. Il ragazzo era spaventato. Si trovava solo in casa, in attesa del rientro dei genitori, nella stanza dei giochi. Ha prima sentito i rumori quando il malvivente ha aperto la porta e poi ha domandato al ladro chi fosse. “La voce era quella di un uomo”- ha raccontato il 13 enne allo zio. Il malvivente, accortosi della presenza del ragazzino, si è dileguato in tutta fretta, probabilmente rendendosi conto che la sua azione criminosa non avrebbe avuto successo, visto che al piano di sopra c’erano anche altre persone. “Porca Miseria” sarebbero state le parole del ladro nel momento in cui ha deciso di desistere e scappare. Il caso è stato denunciato ai Carabinieri della stazione di Pratola Peligna che stanno cercando di risalire all’identità dell’uomo. Tornati a casa i genitori si sono fatti raccontare l’accaduto dal ragazzino, “eroe” a sua insaputa, ancora molto spaventato dal fatto. I danni stimati per l’effrazione al portone condominiale ammontano a circa cento euro, mentre più ingenti sarebbero quelli perpetrati ai danni della porta di casa. Ma per i genitori del 13 enne l’unica cosa che conta è che il loro “bambino” stia bene. Sano e salvo. Per fortuna.

Andrea D’Aurelio

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