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SULMONA – Presidente della Regione, assessore regionale alla sanità e Direttore Generale Asl convocati dal Prefetto dell’Aquila Giuseppe Linardi dopo la seconda fase dello stato di agitazione indetto dalla Fp Cgil della Provincia dell’Aquila. Il vertice, per il tentativo di conciliazione, è convocato per domani 13 settembre alle ore 10. Il sindacato ritiene necessaria la presenza dei sindaci del territorio provinciale a difesa dei servizi delle aree interne. Come denunciato ormai da mesi è sempre più grave la carenza di personale in tutta la ASL, infatti da un recente studio effettuato sugli atti Aziendali”- ricordano dalla Fp Cgil- “emergono criticità su tutte le figure professionali ed in particolare risultano scoperti, rispetto alla dotazione organica prevista, 156 posti di Dirigente Medico che equivalgono al 20,05% del fabbisogno; il 47,06% di Dirigenti Farmacisti; il 40% di Dirigenti Medici/Direttori (primari); il 48% di Infermieri Professionali Esperti; il 33,33% di Ostetriche; il 32% di assistenti amministrativi. A questi si aggiunga altresì la carenza di 82 infermieri professionali. In riferimento al personale turnista la ASL, con deliberazione del direttore generale n. 1990 del 30 novembre 2016, riconosce un’esigenza ulteriore di personale pari a 277 unità rispetto alle previsioni di fabbisogno formalizzate con la dotazione organica, in quanto la stessa è stata elaborata dalla ASL nel 2014 in data antecedente alla entrata in vigore della Legge 161/2014 che disciplina l’orario di lavoro ed i riposi obbligatori. A tutto questo si aggiunga l’ulteriore taglio per l’anno 2017 (per il blocco del turnover all’80%) di circa 100 unità lavorative per un valore prudenziale di riduzione del costo del personale stimato dalla ASL in 1,7 milioni di euro ma che potrebbe “ragionevolmente” raggiungere i 2,2 milioni di euro”.

Andrea D’Aurelio

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