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PESCASSEROLI – Un cucciolo di orso ritrova la madre. La buona notizia di oggi arriva dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise che rassicura quanti, per la vicenda del piccolo plantigrado, sono rimasti con il fiato sospeso. Si tratta di un caso mai documentato in Italia. La storia è completamente diversa da quella dell’orsa Sebastiana e dei suoi cuccioli. Il 15 agosto scorso, un cucciolo di orso bruno marsicano, trovato solo lungo una strada all’interno del Parco, si è ricongiunto alla madre grazie ad una operazione dei Tecnici del Servizio Scientifico e di Sorveglianza del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Durante la settimana di ferragosto è stata segnalata la presenza di un cucciolo di orso bruno marsicano a bordo strada, da solo. Il Parco con i suoi Servizi Tecnici e con i Guardiaparco si è subito attivato per osservare il cucciolo e cercare di comprendere cosa potesse essergli accaduto. In accordo con l’Istituto Superiore per la Protezione Ambientale (ISPRA) e il Ministero dell’Ambiente si è stabilito di mettere in campo tutte le azioni necessarie per favorire il ricongiungimento del cucciolo con la madre. Nella stessa area, infatti, i tecnici del Parco, durante le sessioni di monitoraggio per la conta delle femmine con i cuccioli, hanno verificato la presenza di due nuclei familiari. Diverse esperienze europee ed internazionali documentano che i gruppi familiari possono ricongiungersi fino a 14 giorni dopo il verificarsi di eventi traumatici. Inoltre, sono stati anche documentati casi di adozione da parte di altre madri. I biologi del Parco erano fiduciosi, che anche nel caso in cui il cucciolo non si fosse associato a nessuna femmina, sarebbe potuto sopravvivere. Il 15 agosto il cucciolo, un maschio in buone condizioni di salute, è stato catturato meccanicamente senza anestesia per ridurre al minimo le manipolazioni, e rilasciato in quota, nell’area di presenza delle femmine. E’ apparso subito reattivo e si è allontanato immediatamente dagli operatori. Per i successivi giorni il personale del Parco ha organizzato turni di osservazione sia al tramonto che all’alba. Il 17 agosto si è avuta la certezza che il cucciolo si fosse ricongiunto ad una femmina con due piccoli. Da quel momento e fino a qualche giorno fa, i tre cuccioli sono stati sempre osservati insieme alla madre. Ogni tanto le storie a lieto fine accadono e anche tutti gli sforzi di chi in questa calda estate, non solo meteorologica, non si è fermato, né giorno e né notte, vengono premiati.

Andrea D’Aurelio

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