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PESCASSEROLI – E’ di circa seimila euro il bottino della rapina andata in scena a Pescasseroli, nella notte fra sabato e domenica, ai danni di un ex amministratore del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise che era in casa con la sua consorte. Una scena da film che lui è stato picchiato dai malviventi e lei minacciata con il fucile. In totale sono quattro gli autori della rapina, probabilmente arrivano da fuori regione, ed ora i Carabinieri di Castel Di Sangro stanno intensificando l’attività d’indagine per risalire alla loro identità. Ma andiamo con ordine. Quando l’uomo ha avvertito rumori sospetti in casa si è svegliato e visto che in camera sua c’era un rapinatore che stava frugando tra i suoi abiti gli si è gettato addosso, costringendolo alla fuga. Intanto nel salotto un altro complice stava rubando monili e soldi dalla borsa della moglie dell’uomo. I due si sono precipitati fuori, inseguiti dal proprietario di casa che però è stato preso a calci e pugni da a un terzo rapinatore che probabilmente fungeva da palo all’esterno della villa. Nel frattempo, in quei momenti concitati, la moglie dell’uomo è uscita nel giardino della villa ma insieme al marito è stata minacciata dai malviventi, armati di fucili. Subito dopo i rapinatori sono saliti su un’Audi, dove c’era un quarto uomo ad attenderli, dileguandosi nel buio. Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione equelli di Castel di Sangro, che ora indagano sull’accaduto. Le prime tracce sulla caccia alla banda porterebbero a una pista fuori regione. L’ex amministratore del Pnalm, aggredito dai malviventi, è stato soccorso dai sanitari del distretto di Pescasseroli per le numerose ecchimosi e lacerazioni riportate. (a.d’.a.)

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