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SULMONA – Un’assoluzione e quattro condanne. La Corte d’Appello dell’Aquila rimodula le pene a quattro dei cinque indagati per l’episodio di violenza che risale all’autunno del 2011 perpetrato ai danni di alcuni militari di leva che furono malmenati nei pressi di piazza Carlo Tresca. La Corte d’Appello ha pronunciato la sentenza di assoluzione con formula piena per Antonio Fantacci che in primo grado era stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione. Nel giudizio d’appello l’imputato è stato prosciolto per non aver commesso il fatto. Tre mesi di reclusione in più, rispetto alla sentenza di primo grado, per F.G e S.P., entrambi di Sulmona. Sono stati condannati a 3 anni e 9 mesi di reclusione. Rimodulate le pene anche per L.R. e M.L.D. condannati entrambi a un anno e due mesi di reclusione. Pene ridotte rispetto la sentenza di primo grado che aveva condannato il primo a un anno e quattro mesi e l’altro a due anni di reclusione. I giudici della Corte D’Appello hanno anche stabilito l’entità del risarcimento. Due gli episodi che balzarono alle cronache a cavallo tra 19 e 20 novembre 2011: l’aggressione a quattro militari in piazza Tresca e quella a un giovane di Popoli mandato in ospedale con la mandibola fratturata e in prognosi riservata. Due episodi messi in atto il primo da una decina di persone e l’altro da sei persone. Per l’aggressione ai militari è stata emessa oggi la sentenza dalla Corte d’Appello non ancora definitiva ( secondo grado di giudizio).

Andrea D’Aurelio

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