PRATOLA PELIGNA – Messa in sicurezza di un ponte ferroviario senza interrompere il traffico. E’ un caso unico al mondo che porta la firma anche di un ingegnere pratolano, Paolo Petrella. Oggi, i dettagli dell’ambizioso progetto sono stati illustrati dallo stesso Petrella all’Università di Tokyo. Si tratta di “un traguardo professionale di assoluto prestigioâ€, per dirla con le parole degli amministratori comunali di Pratola Peligna che si sono complimentati con Petrella. L’opera, commissionata da Rete Ferroviaria Italiana, è stata realizzata due anni fa vicino Ferrara lungo la ferrovia che collega Bologna a Venezia, portando a compimento una straordinaria intuizione dell’ingegnere pratolano che ha suscitato l’interesse del mondo accademico giapponese. Il progetto di consolidamento, teso al miglioramento della sicurezza – come già detto, unico a livello mondiale – è stato sviluppato da Rete Ferroviaria Italiana ed ha riguardato, nello specifico, sia le sottostrutture, costituite dalle fondazioni, dalle pile e dalle spalle di appoggio, sia le sovrastrutture del ponte, composte da travate reticolari in acciaio indipendenti. Una complessa e accurata sequenza di fasi costruttive ha portato alla realizzazione delle opere di rinforzo sia delle sottostrutture che delle sovrastrutture. In particolare il nuovo sistema di sostegno, irrigidimento e consolidamento degli impalcati prevede l’installazione di portali in acciaio dove sono stati attestati dei trefoli che sostengono il ponte esistente tramite un sistema similabile alla tecnologia utilizzata per i ponti sospesi. Nel video allegato, della Ceprini Costruzioni, si possono toccare con mano ( quantomeno virtualmente) tutte le fasi del progetto unico al mondo.
Andrea D’Aurelio