banner
banner

PETTORANO SUL GIZIO – Nessuno si aspettava il pubblico delle grandi occasioni, visto che freddo e neve hanno caratterizzato la due giorni della kermesse. Ma la Sagra della polenta rognosa a Pettorano sul Gizio non ha tradito le attese di turisti, habitué e buongustai. L’ondata di maltempo non ha fermato la manifestazione giunta quest’anno all’edizione numero 57. Pettorano si conferma quindi un esempio virtuoso di come la neve non deve bloccare la quotidianità e nemmeno gli eventi di richiamo, come la Sagra della polenta, manifestazione gastronomica che esalta il piatto principe della gastronomia del paese che un tempo serviva i carbonai. A fare da capolino alla giornata dell’Epifania c’era anche il sole che ha invogliato i veterani della sagra a visitare uno dei borghi più belli d’Italia. Stessa formula degli altri anni, stesso menù, in cui, accanto alla polenta con le salsicce, è stato possibile assaggiare prodotti tipici locali, come le pizzelle, le crustole, piatti di mugnoli e cazzarielli, vino della Valle. Nel primo pomeriggio sono arrivati anche i passeggeri del treno storico Sulmona-Carpinone che hanno riempito la centralissima piazza di Pettorano. Ad attenderli c’erano i vertici della Pro Loco, organizzatori della sagra, assieme al sindaco di Pettorano Pasquale Franciosa e al suo vice Augusto De Panfilis. Giusto in tempo per sugellare una domenica diversa fra polenta, neve e gastronomia di qualità.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento