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SULMONA – Un appello per ottenere la disponibilità a recepire i piani complessi per rilanciare il comparto edile della città con l’impegno di rimettere mano, subito dopo, al piano regolatore fermo al 1984. Alla vigilia della seduta congiunta delle commissioni Bilancio e Territorio, il sindaco Annamaria Casini “supplica” i consiglieri di opposizione e maggioranza ma il primo a rispedire la richiesta al mittente è il capogruppo di Avanti Sulmona, Fabio Pingue, che fin da subito si era detto contrario ai piani complessi. “Domani voterò contro”- ribadisce il consigliere- “voglio sapere dal sindaco che prospettiva urbanista vede per questa città. Non è un ragionamento avulso dallo sviluppo urbanistico complessivo della città. Il sindaco non può sfuggire al confronto”. Il monito della Casini non ha convinto quindi il consigliere. “Con i programmi complessi si vuole dare una risposta a quei cittadini che avevano visto i terreni bloccati ai fini edificatori sin dal 1984”- spiega il sindaco Annamaria Casini non senza rimarcare che “risale infatti a due sindacature fa la pubblicazione di un bando per la presentazione di proposte urbanistiche da parte del mondo imprenditoriale sulmonese, per consentire interventi su aree inedificate della città, prevedendo diversificazione delle destinazioni d’uso, non solo residenziale, ma anche commerciale, ricettivo o relativo agli uffici, includendo premialità per edilizia eco-sostenibile, rigenerazione di luoghi urbani e acquisizione gratuitamente al patrimonio comunale di aree utili per la realizzazione di servizi pubblici. Si potranno dare, dunque, risposte a cittadini e imprenditori che hanno sostenuto costi non indifferenti per partecipare al bando”. Per la Casini ” la politica non può continuare a dire no per tatticismi del momento. Su questi temi così importanti auspico davvero un rigenerato impegno istituzionale al fine di lavorare insieme nell’interesse esclusivo della città“. Pingue non si schioda dalla sua posizione come pure il consigliere comunale Francesco Perrotta aveva fatto notare che il sindaco doveva portare nella commissione congiunta tanto i piani complessi quanto il piano regolatore, come verbalizzato nella conferenza dei capigruppo. Dalla parte della Casini si è schierato Andrea Ramunno che ritiene i due percorsi separati e i piani complessi utili per il rilancio del comparto edile della città. Ma domani la commissione si annuncia tutt’altro che tranquilla. I numeri tornano in bilico, salvo sorprese.

Andrea D’Aurelio

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