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SULMONA – Vegetazione alta e incolta, una perdita d’acqua segnalata da due anni, interventi sporadici e non risolutivi. In piazza Tenente Iacovone a Sulmona è scattata la protesta dei residenti che sono sul piede di guerra e non ci stanno ad osservare in silenzio il lento declino di un quartiere che resta nevralgico per la sua collocazione a ridosso di presidi che erogano servizi per la collettività. A due passi si trovano Agenzia delle Entrate, la caserma dei Carabinieri Forestali e il Palazzo di Giustizia. E’ difficile quindi non accorgersi del degrado che regna sovrano in quella piazza che è diventata la terra di nessuno, abbandonata a sè stessa, immersa nella giungla del verde pubblico. “Qui ci abita la gente”- tuonano gli abitanti della zona che non ricordano, negli ultimi decenni, un degrado simile. “Ci siamo cresciuti e qui ci abitavano i nostri genitori. Nell’ultimo mezzo secolo mai questa zona è stata così abbandonata”- osservano in coro i residenti. D’altronde basta farsi quattro passi nell’area verde per accorgersi che l’erba è più alta delle panchine e i bambini si trovano costretti a giocare altrove. Nei mesi scorsi scattò una segnalazione anche per la presenza dei roditori. Poi intervenne il Comune ma per i residenti serve una manutenzione più assidua e incisiva. Vivere in questa zona della città non entusiasma più come una volta e così facendo si rischia di agevolare l’isolamento dei quartieri cittadini. Insomma i “residenti di serie b” non le mandano a dire e non escludono iniziative di protesta.

Andrea D’Aurelio

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