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SULMONA – Si stringe il campo delle indagini sull’aggressione perpetrata da quattro giovani del posto a un turista canadese. Vengono fuori i contorni dell’ennesima lite che è scoppiata per futili motivi, sabato sera, nel centralissimo corso Ovidio. Nei giorni scorsi la Squadra Anticrimine del Commissariato Ps di Sulmona, coordinata dall’ispettore superiore Daniele L’Erario, ha ascoltato almeno dieci testimoni che hanno assistito al fatto, tutti canadesi che si sono presentati in commissariato con tanto di interprete perché non hanno dimestichezza con la lingua italiana. Alla base dell’aggressione ci sarebbe l’apprezzamento che uno dei turisti avrebbe fatto su una ragazza. E’ bastato poco per far scattare la furibonda lite che resta del tutto ingiustificata. Stando al racconto dei turisti tutto sarebbe cominciato in via Mazara quando quattro giovani del comprensorio peligno avrebbero minacciato con un coltello uno dei turisti canadesi che si trovava in centro assieme al gruppo. Poco più in la, fra la tabaccheria e corso Ovidio, è avvenuta l’aggressione con il turista che è stato preso a calci e pugni ed è stata scaraventato sulla porta-vetrina di un esercizio commerciale che fa angolo con via Roma. I presunti aggressori si danno alla fuga mentre i turisti tornano in albergo. Il ragazzo ferito, che avrebbe rimediato solo pochi giorni di prognosi, si è fatto refertare l’altro ieri. Per l’accusa di lesioni serve quindi una querela di parte ma la magistratura potrebbe intervenire d’ufficio per la minaccia aggravata dall’uso del coltello. Il cerchio si strige e i responsabili potrebbero essere identificati attraverso il riscontro fotografico ma al momento gli inquirenti mantengono lo stretto riserbo. Quello che si è appreso è che la Polizia avrebbe chiesto scusa ai canadesi al nome della città, considerando la loro presenza costante sul territorio.

Andrea D’Aurelio

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