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SULMONA – Una stoccata ai gerosolimiani e un’altra ai Cinquestelle, la mano tesa verso Di Benedetto e De Crescentiis, il rilancio della coesione territoriale, un messaggio di vicinanza ai lavoratori della clinica San Raffaele. Con questo spirito il consigliere comunale Fabio Pingue, candidato al Consiglio Regionale con la lista + Abruzzo, ha inaugurato questa mattina il comitato elettorale di via San Polo. La prima stoccata è proprio per il grillini all’indomani della visita del Vice Premier, Luigi Di Maio, in città. “Ieri si è scritta una pagina vergognosa per la nostra città perché agli slogan elettorali non segue un candidato dei 5 stelle che si assuma la responsabilità di poter garantire ciò che è stato promesso”- è intervenuto Pingue facendo anche notare che non è stato fatto un atto né in merito al Tribunale (proroga esclusa), né in merito all’ospedale e né in merito alla Snam. Poi Pingue passa all’attacco: “questa non è una città disonesta e non merita rappresentanti truffaldini per la storia di questa città e per la classe politica che la rappresenta”. Poi sul caso Udc il consigliere bacchetta l’ex assessore regionale, Andrea Gerosolimo e la moglie Marianna Scoccia, anche lei candidata, per “aver indotto (ndr) persone serie come Cipolloni e Cosimati a non correre in questa campagna regionale, il che farà crollare il quorum della lista Udc”. Dopo lo sfogo si torna ai temi. “Abbiamo scelto di iniziare il racconto di questa campagna elettorale con i temi di sanità e lavoro e di cosa vogliamo fare, necessita improrogabili come dimostra la vicenda dei 14 lavoratori del San Raffaele a cui va tutta la mia vicinanza. Abbiamo scelto di stare con Legnini e noi siamo uomini di squadra per questo agli amici De Crescentiis e Di Benedetto tendo la mano e dico che la sfida la dobbiamo vincere insieme, non prendendo una preferenza in più all’uomo forte ma prendendo una preferenza in più nell’altra parte del campo”- chiosa Fabio Pingue. All’inaugurazione del comitato erano presenti anche la Presidente del Consiglio Regionale, Katia Di Marzio, e l’assessore comunale Antonio Angelone.

Andrea D’Aurelio

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