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SULMONA – Esposto bipartisan alla Procura della Repubblica di Sulmona e alla Corte dei Conti per accertare eventuali responsabilità dopo il taglio dei due pini che svettavano dall’acquedotto medievale di Sulmona. Si muove il Meetup Amici di Beppe Grillo Sulmona che passa ai fatti e ha chiesto alla magistratura di fare luce su una vicenda che ha suscitato più di una reazione. “Sulla vicenda e sulla procedura ci siamo chiesti: è stata fatta un’indagine approfondita?”- si chiedono dal Movimento Cinque Stelle- “è stata verificata la reale situazione dell’apparato radicale, se esso fosse realmente malato? Siamo sicuri che i nostri due pini fossero moribondi o pericolanti? Abbiamo una valutazione fito-diagnostica e dei risultati documentati, in merito? Oltre all’analisi visiva perché non è stata richiesta una valutazione fito-diagnostica, perché non è stato effettuato un successivo approfondimento strumentale (ad es. con dendrodensimetro e/o con tomografo sonico)? Perché si preferisce viaggiare, come sembra, per ipotesi e pareri tecnici parziali e incompleti?”. Tutte domande che il Meetup ha rivolto alla Procura per chiedere se sussistono gli elementi per configurare un reato ambientale ma anche alla Corte dei Conti che dovrà accertare un eventuale danno erariale. “Alle granitiche certezze in tal senso enunciate dalla “perizia” e rafforzate dall’autorizzazione paesaggistica n. 30 del settore Ambiente e infrastrutture del Comune, previo il parere vincolante della Soprintendenza ai beni archeologici e paesaggistici, tutti del 2016, e tutti giustificativi del taglio, si sono tuttavia opposte recenti voci discordanti di altrettanto autorevoli studiosi, come ad esempio quella di Giovanni Damiani, professore biologo ed esperto ambientale, che ovviamente non sono state minimamente prese in considerazione, come inascoltate sono rimaste manifestazioni di dissenso da parte dei cittadini e blande e intempestive petizioni di sedicenti gruppi politici locali”- fa notare il Movimento Cinque Stelle che vuole andare fino in fondo.

Andrea D’Aurelio

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