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POPOLI – Una soluzione per contrastare lo spopolamento di Popoli, che ora conta 5006 abitanti, e i centri limitrofi. L’associazione Ripensiamo il Territorio cala il jolly e si gioca la carta del turismo sul fronte della coesione territoriale. Il punto di partenza è Popoli e la sua area naturale punto di snodo e cerniera di 3 Parchi Naturali Nazionali e di Riserve Naturali, di connessione tra la Costa e le Aree Interne. Mare, Montagna, Neve, passando per la città d’arte, Sulmona. Secondo il Movimento occorre ipotizzare il ritorno a un ruolo attivo che progetti il futuro insieme agli altri centri della Comunità: con Bussi, Tocco, San Benedetto, Collepietro, Vittorito, Corfinio, Roccacasale, per ora. “Sono stati esaminati i vincoli nazionali ed internazionali che incombono” scrivono “senza tralasciare però le opportunità che possono esserci e che vanno colte con obiettivi innovativi per la nostra area territoriale. La visione potrebbe essere nel ruolo vocazionale che il nostro territorio ha sempre avuto e può ancora avere, in versione attuale e moderna e facilitata dalle nuove tecnologie telematiche, che guardi al mondo globale in ottica comprensoriale”. Secondo Ripensiamo il territorio “per il progetto, sono disponibili da subito incentivazioni dello Stato e della Regione che ammonterebbero a quasi a 32milioni in 10 anni, e che permetterebbero di finanziarne l’avvio concreto del progetto, ottenendo una Comunità di 12.000 abitanti con migliori servizi , tassazioni ridotte, agilità di decisioni come il terzo millennio prevede, oltre che il ruolo centrale e di snodo per la connessione con la Costa”. In conclusione, è questa l’indicazione emersa e di cui si potrebbe far carico ora la Commissione Consigliare istituita ad hoc, che si riunirà entro Pasqua per aprire tavoli di dialogo con i centri limitrofi.

Andrea D’Aurelio

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