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PRATOLA PELIGNA – Solo cinque pazienti da febbraio ad oggi stanno beneficiando delle cure del Centro psichiatrico di Pratola Peligna ma l’aiuto potrebbe arrivare dal capoluogo di regione. E’ questo lo scenario che si profila a sette mesi dall’inaugurazione della struttura sanitaria che ha sede nel nuovo Centro per l’autismo. L’edificio può prendere in cura fino a nove pazienti ma al momento il numero si è fermato a cinque. In sette mesi non è partita alcuna richiesta per ospitare altri utenti. La ristrutturazione della struttura è costata ben 750 mila euro, eppure restano dei posti vuoti. Si apre quindi il caso a Pratola Peligna con il Tribunale per i Diritti del Malato di Sulmona che avrebbe già la soluzione in tasca. Non è escluso in effetti che il Centro di Salute Mentale dell’Aquila potrebbe dare manforte a quello pratolano nell’ottica del potenziamento. “Si sta pensando a chiedere dei posti letto all’Aquila per ospitare più persone nella struttura di Pratola Peligna a fronte delle esigenze che si riscontrano sul territorio”- fanno sapere il responsabile del Tribunale per i diritti del malato Edoardo Facchini e il responsabile dell’area legale Catia Puglielli. Nove posti letto risultato infatti inutilizzati nel capoluogo di regione. Da qui la richiesta di trasferirgli nel centro della Valle Peligna ma è la Regione che deve dare l’ok. Al momento il Centro psichiatrico di Pratola (che in estate ha osservato solo l’orario di apertura al mattino per carenza di personale) e il Centro per l’autismo tentano di viaggiare sullo stesso binario ma è proprio quest’ultimo a ingranare la marcia. Inaugurato a febbraio, è entrato in funzione lo scorso mese di aprile, e in poco tempo si è affermato come fiore all’occhiello della Valle Peligna. Nel Centro lavorano 1 coordinatrice psicologa, 1 assistente sociale, 2 infermiere, 8 operatori, 1 maestra d’arte. Sono iniziati i primi percorsi individualizzati per il recupero delle abilità, inoltre si svolgono diverse attività all’esterno con l’obiettivo del reinserimento all’interno del contesto sociale. Il Centro può ospitare al massimo 20 ospiti.

Andrea D’Aurelio

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