banner
banner

PRATOLA PELIGNA – “In un momento in cui ci si dimentica quanto sia importante l’umanità, voi siete la risposta”. Prende in prestito le parole di Sharon Stone, la Presidente della Croce Rossa di Sulmona Anna Mancinelli, per inaugurare la sede di Pratola Peligna che è stata aperta con una raccolta e sentita cerimonia. E’ una finestra sul sociale per andare incontro alle famiglie indigenti. Per i volontari e le volontarie della Croce Rossa si avvera un sogno. In un territorio che si spopola, la Croce Rossa ha voluto dare un segno concreto di vicinanza anche ai piccoli centri come Pratola, per garantire una presenza sempre più capillare nel comprensorio dopo l’apertura delle sedi di Castel Di Sangro, Campo Di Giove, Scanno, Raiano e dopo aver gettato le basi anche a Pacentro e Roccacasale. “Per noi questo è un punto di arrivo di un percorso lungo ma anche un punto di partenza perché da oggi comincia il servizio alla comunità”- ha esordito Mancinelli mentre Rossella D’Angelo, già Presidente della Croce Rossa di Sulmona, ha ricordato l’importanza di un presidio di zona che serve a dare manforte a tutte le necessità delle singole popolazioni. L’apertura di una sede Cri a Pratola Peligna si deve soprattutto a Giuseppina Palombizio, recentemente scomparsa, che assieme all’attuale responsabile Rosina Liberatore ha dato l’impulso agli amministratori comunali per eseguire i lavori nello stabile di via Valle Madonna dove ha sede il distretto sanitario. Al figlio di Pina, l’avvocato Vincenzo Margiotta, è stata consegnata una targa a nome del comitato Croce Rossa. “Non mi è mai piaciuto così tanto rosso insieme come oggi. Quando il sociale chiama il Comune risponde”- ha concluso con un pizzico di ironia il sindaco di Pratola, Antonella Di Nino, che ha tagliato il nastro assieme al suo vice Nunzio Tarantelli e all’assessore al sociale, Marianna Palombizio, dopo la benedizione impartita da padre Renato Frappi e l’esecuzione dell’inno di Mameli.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento