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PRATOLA PELIGNA – Il caso della scuola dell’infanzia di via Codacchio a Pratola Peligna finisce sotto la lente d’ingrandimento della Prefettura dell’Aquila. Dopo l’esposto presentato a Procura, Asl e Carabinieri, il Prefetto si sta interessando della problematica e ha chiesto lumi al sindaco Antonella Di Nino. Come dire che la vicenda non è passata in secondo piano. Nell’esposto il pratolano Mario Petrella, a nome delle famiglie, aveva fatto notare che “il percorso da compiere per arrivare fino alla scuola è particolarmente pericoloso in quanto per accedere nel piazzale adibito al parcheggio, bisogna attraversare la strada provinciale di accesso all’autostrada con notevole traffico automobilistico e soprattutto di mezzi pesanti in entrambi i sensi di marcia, priva di strisce pedonali, di segnaletica stradale prevista in prossimità delle scuole”. Nella lettera-denuncia è stato anche rimarcato che “l’edificio è raggiungibile solo in un senso di marcia opposto a quello direttamente proveniente da Pratola Peligna. Sicuramente, a causa del pesante traffico, la zona è gravata dall’inquinamento ambientale nonché acustico”. Da qui la necessità di esporre il caso anche alla Asl, senza contare che “l’edificio non ha spazi all’aperto per portare i bambini per cui si può immaginare cosa dovranno sopportare bambini e docenti con l’arrivo del caldo”. I genitori avevano quindi chiesto alle autorità preposte di “accertare le condizioni igienico-sanitarie, di sicurezza nonché l’idoneità di tale struttura adibita a scuola dell’infanzia”. A gettare acqua sul fuoco ci aveva pensato il sindaco, Antonella Di Nino, spiegando che su quella strada è prevista la realizzazione della rotatoria e il Comune, previo accordo con la Provincia, sarà soggetto attuatore. “Ma è in previsione anche l’installazione dei box per ridurre la velocità, i cosiddetti autovelox, per i quali stiamo aspettando le necessarie autorizzazioni”- ha chiarito il sindaco che ha ricordato pure che il Comune ha attivato un servizio di trasporto, disponibile sia in orario mattutino che pomeridiano, per accompagnare gli alunni nell’edificio. “Tengo anche a precisare che questo immobile è l’unico di recente costruzione e per il trasferimento della scuola dell’infanzia è stata seguita tutta la procedura”- aveva specificato la Di Nino. Ora si è mossa la Prefettura.

Andrea D’Aurelio

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