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SULMONA – “Dovrò compiere un’analisi precisa di quale sia la procedura migliore e quali siano le risorse interne da adibire a quelle tipologie di servizio”. Lo afferma l’avvocato e amministratore unico del Cogesa, Vincenzo Margiotta, in un’intervista rilasciata a Onda Tg sulla vertenza dei precari. Ieri le sigle sindacali hanno chiesto la stabilizzazione e la trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, minacciando la mobilitazione dei dipendenti Cogesa. Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione tra Cgil, Cisl e Uil alcuni sindaci del Comitato Ristretto e il presidente del Controllo Analogo, un incontro convocato dopo la procedura di raffreddamento e conciliazione in sede prefettizia. “L’unico assente era l’amministratore del Cogesa, Vincenzo Margiotta” sottolineano i sindacati. Nella stessa riunione è stato consegnato ai sindacati il Piano industriale 2019 – 2021, “dal quale si evince” aggiungono “per l’anno 2018 un elevato ricorso al lavoro a tempo determinato”. Pronta la replica di Margiotta. “Il ruolo che ricopro e la norma che bisogna rispettare impongono alcune riflessioni ma soprattutto la scelta della procedura migliore tenuto conto che con 64 comuni soci dietro una società, ogni comune avanza le proprie pretese”- sottolinea Margiotta che non si tira indietro. La vertenza quindi resta aperta.

Andrea D’Aurelio

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