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SULMONA – Ha prenotato una prestazione sanitaria al Cup di Sulmona, alla quale doveva sottoporsi con estrema urgenza, ma l’amara scoperta un uomo del capoluogo peligno l’ha fatta qualche giorno prima dell’appuntamento fissato sul calendario. Doveva recarsi nell’ospedale del capoluogo di regione per sottoporsi all’esame quando, mettendosi in contatto con il San Salvatore, gli è stato risposto che quel tipo di esame non esiste e non viene erogato. Un vero e proprio paradosso dal momento che è stata prenotata al Cup una prestazione sanitaria che di fatto non si può eseguire. L’uomo non ce l’ha fatta a tenere tutto per sé e ha bussato alle porte del Tribunale per i Diritti del Malato. “Abbiamo aperto una segnalazione interna sollecitando l’azienda sanitaria della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila a prestare più attenzione”- afferma a Onda Tg il responsabile dell’area legale del Tdm Catia Puglielli.- che mantiene l’assoluto riserbo sulla tipologia dell’esame in questione. Una vicenda che ha dell’incredibile. Solo lo zelo e la preoccupazione del paziente ha evitato uno spiacevole equivoco. Recandosi all’Aquila con la ricevuta del Cup l’uomo sarebbe stato rispedito a casa.

Andrea D’Aurelio

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