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SULMONA – La Uil strappa l’impegno al neo assessore regionale alla sanità, Nicoletta Verì, sulla risoluzione della vertenza San Raffaele. Ma fuori la Clinica scatta il presidio che ha visto unite le sigle sindacali con tanto di bandiere e striscioni. “No al licenziamento” è scritto su un cartello. Per ribadire che quei 14 posti di lavoro per la Clinica San Raffaele sono fondamentali. Come pure è il caso di riaccendere i riflettori sulla sanità privata e sulla “vergogna dei 12 anni senza contratto”. Il presidio di Cgil, Cisl e Uil si è svolto per strada e non nell’atrio della struttura, come richiesto dai sindacati. “Noi siamo qui a tutelare anche l’azienda ma non capiamo questa chiusura”- hanno esordito i sindacalisti Anthnoy Pasqualone, Mauro Incorvati e Antonio Ginnetti, incassando subito la replica del Direttore operativo della struttura sanitaria, Pier Luigi Marinelli, che ha chiarito che “si è trattato solo di un problema logistico visto che non poteva essere utilizzato per l’assemblea lo spazio interno per ovvi motivi, vale a dire per la tipologia dei servizi che vengono erogati”. Da Marinelli arriva “il massimo rispetto per i sindacati e per la mobilitazione che stanno portando avanti”. I tre sindacalisti intanto mettono alle strette tutti gli attori coinvolti. “Già dal 25 marzo questi licenziamenti potrebbero scattare ed è il caso che una soluzione arrivi a stretto giro”- riprendono sottolineando che il problema del San Raffaele investe l’intero territorio regionale e che con la Regione è necessario aprire un tavolo. Piena solidarietà ai lavoratori arriva dall’assessore comunale Piero Fascini, che è intervenuto nel presidio di questa mattina. Ma l’adeguamento del budget che permette all’azienda di scongiurare i 14 licenziamenti è stato assicurato dall’assessore regionale Nicoletta Verì intervenuta telefonicamente al tavolo di conciliazione tenuto stamane in Prefettura alla presenza di Mauro Gabrielli e Marcello Ferretti della Uil Fpl, San Raffaele, Asl e Capo di Gabinetto del Prefetto. “Abbiamo ribadito l’importanza della Clinica San Raffaele” spiegano Ferretti e Gabrielli “come unica struttura nella Regione Abruzzo ad erogare prestazioni attraverso un sistema integrativo e non concorrenziale con il pubblico di altissima intensità assistenziale attraverso il codice 28”. Domani intanto i sindacalisti protagonisti del presidio di questa mattina torneranno in Regione per un incontro che, si spera, sarà risolutivo.

Andrea D’Aurelio

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