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SULMONA – Il quadro probatorio sarebbe insufficiente. La difesa passa all’attacco sul caso del 50 enne di Sulmona, accusato di aver abusato sessualmente del figlio minore. I fatti risalgono a due anni fa. I capi d’imputazione a carico dell’uomo sono violenza sessuale e maltrattamenti fisici e morali. Il ragazzo, oggi dodicenne, aveva raccontato alla Squadra Anticrimine del Commissariato di via Sallustio di essere stato abusato sessualmente dal padre e da altre persone, descrivendo minuziosamente anche i particolari e i retroscena dei rapporti sessuali. Lo scorso mese di gennaio l’adolescente ha confermato la sua versione davanti al Giudice. La Procura ha chiesto però un incidente probatorio, affidando l’incarico a un perito di verificare l’attendibilità del teste. Il perito è stato ascoltato ieri in Tribunale dal Giudice. Il quadro probatorio sarebbe carente. Inoltre mancherebbe anche la certificazione medica che attesti la sussistenza delle lesioni. Gli avvocati Catia Puglielli e Alessandro Margiotta, legali del 50 enne, sono pronti a chiedere l’archiviazione del caso o, differentemente, il rinvio a giudizio di tutti i soggetti citati dal teste.

A.D.A.

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