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SULMONA – “La Regione Abruzzo ha deciso di staccare definitivamente la spina a Sulmona e alla Valle Peligna”. Sono le parole del comitato pendolari della tratta Sulmona-Roma che ha invitato la nuova delegazione parlamentare, i sindaci e tutte le forze politiche a mobilitarsi nei confronti della Giunta regionale per fermare questo progetto. Dal 1 aprile, infatti, il numero delle corse dei bus Tua con la capitale sarà ridotto, i tempi di percorrenza saranno allungati con la sosta ad Avezzano e il prezzo degli abbonamenti sarà raddoppiato. È evidente che si tratta di un mix di novità negative che ci costringeranno ad andare via definitivamente da questa città“. Il comitato invoca l’intervento delle istituzioni. ” Chi ci dovrebbe rappresentare alla Regione si attivi subito e smentisca questo progetto. I sindaci, in primis, quello di Sulmona” sottolineano i pendolari “non possono restare anche questa volta in silenzio e devono prendere subito una posizione forte e di contrasto contro chi all’Aquila e a Pescara non si batte per fermare il declassamento costante della nostra città che è ormai un deserto demografico e di servizi. La città va difesa e chi non è in grado di farlo deve farsi da parte” concludono i pendolari “si cambia una Giunta comunale al mese ma non si è mai parlato delle priorità dei trasporti: non esiste un terminal, non esiste una proposta per integrare gli abbonamenti ferro-gomma, non viene attivato il terminal autostradale di scambio e non esiste nemmeno più una biglietteria della Tua. Si parla solo di sciocchezze come la costosa bretella ferroviaria. Se non si cambia marcia al fianco di questo deserto culturale e di idee e ci sarà presto anche quello dei residenti”.

a.d’.a.

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