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SULMONA – Il Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha consegnato al Ministro Graziano Del Rio il dossier sulla messa in sicurezza delle autostrade A 24 e A25. Un documento che di fatto dà l’ok al progetto Toto. L’intenzione dell’imprenditore è quella di sopprimere il casello di Popoli e istituirne uno a Vittorito; cancellare il tratto Cocullo-Pratola puntando sulla riduzione dei tempi di percorrenza della Pescara-Roma, realizzando un tunnel a Vittorito. Sembrerebbe invece che resteranno aperti i collegamenti tra Pratola, Popoli-Vittorito e Cocullo-Aielli che saranno però declassati in asse attrezzato. Dalla relazione del gruppo di lavoro emerge però un consistente rischio di sismicità per quanto riguarda il tratto Cerchio-Vittorito. “ll gruppo di lavoro ha rilevato criticità nel nuovo tratto Cerchio-Vittorito – è scritto nella relazione – il quale attraversa due sorgenti sismogenetiche (faglia di Sulmona e della media Valle Aterno) che hanno prodotto in passato e potenzialmente possono ancora produrre importanti fenomeni di fagliazione superficiale, con conseguenti numerose e pericolose fratture”. Sulla vicenda è intervenuto in giornata l’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo che precisa: “nella malaugurata ipotesi di decisioni in contrasto con gli interessi del territorio rappresentati dalle istituzioni locali, non esiterò, analogamente a quanto avvenuto per il punto nascite dell’ospedale di Sulmona ad intraprendere conseguenti iniziative politiche”. “Tengo a fare presente”- prosegue l’assessore- “che nessuna decisione che possa incidere sul tessuto socio economico e sulla realtà civile della Valle Peligna, sarà adottata senza la preventiva consultazione e l’assenso delle comunità interessate”. “Sarà mia cura”- conclude- “vigilare attentamente affinché non venga realizzata un’opera che, così come rappresentata, si palesa gravemente penalizzante per le prerogative della Valle Peligna e dell’Alto Sangro in quanto sembra, in concreto, allontanare il nostro territorio dalla infrastruttura autostradale”.

Andrea D’Aurelio

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