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SULMONA – L’Arta attiva da oggi altre due postazioni per proseguire lo studio e il monitoraggio della qualità dell’aria dopo l’incendio divampato più di una settima fa sul Monte Morrone. In questo modo si renderà ancor più efficace e completo l’esame delle sostanze presenti nell’aria per effetto dell’incendio. Intanto il responsabile del dipartimento Asl, Domenico Pompei, ha sottolineato che la situazione è sotto controllo e per il momento non è il caso di fare allarmismo, limitandosi a semplici precauzioni. “Abbiamo rilevato l’innalzamento dei livelli di sostanze inquinanti particolari solo in alcune ore della notte – ha detto Pompei – ma un pericolo reale per la salute dei cittadini non c’è. È chiaro che le precauzioni vadano osservate soprattutto da persone soggette già a patologie delle vie respiratorie, come anziani o ragazzi sofferenti d’asma. Peraltro finora dai servizi di pronto soccorso degli ospedali di Sulmona, Castel di Sangro e Popoli non vengono segnalate richieste di intervento per disturbi provocati dal fumo”. Non si esclude però che alcuni disturbi legati all’aria hanno spinto i cittadini a bussare alla porta dei medici di base anzichè del pronto soccorso. Un invito a monitorare continuamente la situazione parte dal Tribunale per i diritti del malato con il suo responsabile Edoardo Facchini. Pompei in ogni caso ha dato alcuni suggerimenti come quello di evitare attività fisica nelle zone invase dal fumo dell’incendio e di lavare frutta e verdura raccolti negli orti e nei campi della Valle Peligna.

Andrea D’Aurelio

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